A capodanno: American Hardcore, docvideo sulla storia dell'HC in U.S.A.


Guardalo in esclusiva su : AnarchoTVProject.tk

Con una feroce colonna sonora e introvabili filmati inediti questo documentario è il racconto definitivo per i fan del genere e per tutti i curiosi della scena punk statunitense. Un fenomeno esplosivo che ha influenzato il grunge, il metalcore e l’emo arrivando a gruppi come Red Hot Chili Peppers, Nirvana, Beastie Boys.

PIÙ DURO, PIÙ VELOCE, PIÙ AD ALTO VOLUME!

Ma l’hardcore punk non fu solo musica, ma una forma di protesta contro il regime conservatore del presidente americano Ronald Reagan, che qui viene raccontato dalla viva voce dei componenti delle punk band più importanti e da noti artisti quali Moby e Matthew Barney. Una scena che fu un vero e proprio pugno in faccia alle multinazionali della musica e al mainstream. Grazie al DO IT YOURSELF, si diffuse selvaggiamente in pochi mesi in tutti gli Stati Uniti costituendo il nuovo underground americano.

“L’ho tenuto imbottigliata dentro per anni,

invece di lottare o di piangere.

Adesso è tempo di lasciarla uscire,

il mio punto d’ebollizione sta per arrivare.

Descrizione tratta da : www.shake.it






06/12/08 Alexis Grigoropoulos - Un ribelle ucciso da un servo...


Atene, Grecia: ragazzo di 16 anni ucciso dalla polizia. Azioni in tutta la Grecia

Sabato 6 Dicembre intorno alle 22.00, due poliziotti greci erano di pattuglia in una via centrale vicino a Piazza Exarchia, nel centro di Atene. Hanno avuto uno scontro verbale con alcuni giovani che si trovavano lì. Durante lo scontro, uno dei poliziotti ha estratto la pistola e sparato due volte a un ragazzo di 16 anni. La vittima è stata portata all'Ospedale Evangelismos dove è stata riconosciuta morta. Secondo testimoni oculari, il poliziotto stava insultando il ragazzo, mostrandogli i genitali, prima di sparare.

In una risposta spontanea, migliaia di persone si sono riunite nei centri della maggior parte delle città greche. Ad Atene la gente si è raccolta fuori dall'Ospedale Evangelismos, per evitare che la polizia entrasse nell'edificio. Poco dopo la polizia ha attaccato in una via vicino ad Exarchia ed una persona è stata arrestata. La sera in Atene si è evoluta con un'assemblea spontanea al Politecnico, molti disordini in tutto il centro di Atene, inclusi attacchi contro stazioni di polizia e banche, fino alle prime ore della mattina dopo. Nel frattempo, una manifestazione spontanea ha avuto luogo, ma è stata affrontata dalla polizia con il lancio di lacrimogeni. Altri tre edifici dell'Università - tra cui le facoltà di legge e di economia - sono stati occupati.

Manifestazioni, azioni dirette e disordini hanno avuto luogo in tutto il paese. A Thessaloniki (Salonicco) una grande manifestazione spontanea ha avuto luogo: due stazioni di polizia sono state attaccate, molte agenzie bancarie sono state bruciate e Via Egnatia - la via principale - è stata bloccata per ore con cassonetti incendiati. Sono anche stati postati report sulle azioni a Yannena, IraklioChania, Komotini, Mitilini, Xanthi, Serres, Sparta, Alexandroupolis e Volos.

Manifestazioni in tutte le città della Grecia sono state annunciate in questi giorni.

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Fonte: Indymedia.org

FilmDoc - Dal 1 Dicembre, Skinhead Attitude [sott ita]

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Trama:

è un documento, un viaggio attraverso il movimento Skinhead visto dagli occhi di Karole, una Skingirl di 22 anni, e dal registra Daniel Schweizer. 16 capitoli, che narrano la storia e i paradossi di un movimento nato alla fine degli anni ’60, che è passato attraverso ska, punk, estremismi politici, bugie, razzismo e anti razzismo. Durante il viaggio incontriamo Laurel Aitken, Buster Bloodvessel, il fotografo Gavin Watson, Jimmy Pursey che fanno chiarezza sulle origini del movimento. Poi è la volta del white power, dove la responsabilità di questo imbastardimento della scena è tutta di Ian Stuart degli Skrewdriver. Da qui inizia un viaggio tra un invisibile rete internazionale che ci porta in una comunità nazi in Svezia, in Germania, tra i portavoci dei terroristi rivoluzionari di C18 e in USA tra KKK e minoranze ariane che credono di voler salvaguardare la razza bianca. In contrapposizione a tutto ciò Roddy Moreno degli Oppressed, e filmati negli ambienti SHARP con Stage Bottles, Scrapy e Los Fastidios, che si esibiscono in un concerto a Cracovia dove le forze dell’ordine provocano i kids che stanno andando al concerto caricandoli e arrestandoli. Il viaggio si conclude nel deserto di Las Vegas dove anni fa sono stati uccisi 2 skinhead anti-razzisti (un ragazzo bianco e uno di colore) da esponenti neo nazisti locali. Il prezzo da pagare è caro e il vuoto è immenso quando ci sono delle vite di mezzo, tutto per fottuta esasperazione, alienazione, ignoranza, povertà…

9/11/08 - E' scomparsa Miriam Makeba la voce dell' antirazzismo



Miriam Makeba,la grande cantante sudafricana,simbolo della lotta contro il regime dell'apartheid e di ogni forma di razzismo presente al mondo è morta ieri,improvvisamente, a Castel Volturno, dopo un concerto anticamorra,dedicato allo scrittore Roberto Saviano.

E' stata stroncata da un malore le cui cause sono al momento ancora sconosciute.

Era nata a Johannesburg nel 1932 e tutta la sua vita l'aveva dedicata ad impegnarsi perchè l'umanità intera prendesse coscienza di ogni forma d'ingiustizia e di violazione dei diritti umani. Miriam è stata una donna di grande spessore umano, culturale ed artistico.Non c'è uomo o donna al mondo che non glielo riconosca.

Il mondo della musica ha perso moltissimo, la gente comune di qualsivoglia villaggio dell'Africa ha visto venir meno invece la portavoce delle proprie istanze in alto loco, nelle stanze del potere, lì dove gli ultimi della terra difficilmente sono ammessi.

Per questo era diventata delegata delle Nazioni Unite, ambasciatrice di pace.

Dopo essere vissuta per molti anni all'estero(USA-Guinea-Europa) tornò solo nel '90 in Sudafrica. Infatti nel 1963 il Governo sudafricano aveva subito messo al bando la sua musica, ritenendola sovversiva.E non diversamente,anche se non proprio in forme estreme,le era accaduto negli Stati Uniti quando, sposando l'attivista per i diritti civili Stokely Carmichael, la sua carriera artististica subì qualche battuta d'arresto.

L'arte però non conosce impedimenti e presto Miriam Makeba tornò a calcare le scene dei teatri di mezzo mondo, sempre portando alla gente, anche alla sua gente, messaggi di pace e di fratellanza.

La sua morte ci addolora profondamente ma siamo felici, se così si può dire, perchè ha concluso la sua esperienza terrena coerentemente.

Gli applausi del pubblico del teatro di Baia Verde, a Castel Volturno, l'hanno salutata degnamente proprio come avviene per un "autentico" combattente sul campo.

Anche nel congedo "definitivo" Miriam è stata grande.

Documenti su Giuseppe Pinelli - Documentario su GIuseppe Pinelli




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(conosciuto anche con il nome di Dedicato a Pinelli) è un lungometraggio del 1970 composto da due parti, dirette da Elio Petri (Ipotesi su Giuseppe Pinelli o Tre ipotesi sulla morte di Giuseppe Pinelli) e Nelo Risi (Giuseppe Pinelli).

Ideato dal 'Comitato cineasti contro la repressione' (che radunavaun gruppo di registi appartenenti alle associazioni di categoria ANAC eAACI), il film fu realizzato in reazione alla morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli, deceduto in circostanze misteriose presso la Questura di Milano il 15 dicembre 1969.

Genesi del film

Inizialmente il film doveva essere realizzato da cinque gruppi dilavoro con un episodio a testa; mentre Petri e Nelo Risi riuscirono aportare a termine i loro episodi, gli altri gruppi raccolsero moltomateriale che però non venne mai montato. Il film apparve comunque conle firme di molti altri cineasti che, benché non avessero partecipatoal prodotto, si assunsero la responsabilità giuridica dell'opera.

La genesi del film è riassunta in queste parole dello sceneggiatore Ugo Pirro: Idocumenti su Pinelli furono prodotti dal 'Comitato cineasti contro larepressione' che nacque su iniziativa di Petri e mia, all'indomanidella strage di Piazza Fontana.Alla ricerca precipitosa degli autori della strage, tutte le forze dipolizia iniziarono una repressione a tappeto che investìindiscriminatamente tutti i gruppi extraparlamentari e che si estesesuccessivamente anche contro gli operai in lotta. Al comitato aderironoi cineasti più noti, ma pochi girarono dei 'pezzi'. Comunque ilfinanziamento dell'impresa fu assicurato dai cineasti aderenti.

L'episodio di Elio Petri

Il filmato ironizza sulle tre versioni che la polizia fornì sul'suicidio' di Pinelli, ricostruite seguendo le diverse econtraddittorie indicazioni fornite dalla Questura, al fine didimostrare come esse rendessero materialmente impossibile la cadutavolontaria o accidentale dell'anarchico dalla finestra. La linea guidadel film fu elaborata da Elio Petri ma il lavoro fu definito insieme aUgo Pirro, senza scrivere però una vera e propria sceneggiatura: questafu elaborata e redatta durante le riprese, con il concorso degli attoripartecipanti. Il film fu realizzato con la collaborazionedell'operatore Luigi Kuveiller e degli attori Gian Maria Volontè, Luigi Diberti e Renzo Montagnani.

L'episodio di Nelo Risi

La parte realizzata da Nelo Risi concerne la figura di GiuseppePinelli, ricostruita attraverso le testimonianze di chi lo avevaconosciuto e di chi era presente in commissariato durante la suadetenzione.

Circolazione del film

Documenti su Giuseppe Pinelli ebbe una circolazione assailimitata ed è catalogabile sicuramente sotto l'etichetta di film'militante'. Fu distribuito attraverso i canali politici del PCI e del Movimento studentesco.

L'episodio di Elio Petri circolò anche in Francia, assemblato al film Angela Davis di Yolande de Luart.

L'inchiesta alla Fatme

Per conto del 'Comitato cineasti contro la repressione', Petri ePirro condussero un'inchiesta con la macchina da presa nella fabbricaFatme, durante una manifestazione operaia. Le riprese furono effettuateper diversi giorni con l'ausilio dell'operatore Luigi Kuveiller, ma ilmateriale girato è andato disperso. 'Quella lotta eracaratterizzata dall'intervento degli studenti aderenti a PotereOperaio. Durante l'agitazione un operaio aderente a Potere Operaio fu licenziato. Quell'operaio diede origine a Lulù Massa, il protagonista di La classe operaia va in paradiso' (Ugo Pirro).

TAGLIA LA GELMINI ! - PROTESTE IN TUTTA ITALIA CONTRO LA RIFORMA GELMINI


Proteste contro la nuova riforma scolastica "Gelmini"; il 21-22-23 Ottobre In tutta l'Italia si organizzeranno occupazioni,assemblee e sit in.

cliccate sotto per vedere la conversione in legge del decreto proposto dalla Gelmini e modificato dalla Camera dei deputati.

Clicca Quì !

Bye bye Berlusconi! - film


Dal 5 Ottobre 2008 solo su AnarchoTVproject.tk .


Trama tratta da byebyeberlusconi.com

Se fare il processo a Silvio Berlusconi nella realtà è difficile, nella finzione è impossibile. Primavera 2005. Una troupe cinematografica decide di girare un film sul finto rapimento di Silvio Berlusconi, per sottoporlo ad un processo popolare su Internet. Ma il film si interrompe al primo ciack: un film contro un potente uomo politico rischia di passare davanti ad un tribunale anzichè in una sala cinematografica, soprattutto se questa uomo è Silvio Berlusconi.
L'unica soluzione è trasformare la storia in una satira politica. La troupe riesce a trovare un escamotage: trasportare la storia dall'Italia a Topolonia.
Che questo basti ad evitare che il film venga censurato, non lo si può sapere. Ma che questo film non piacerà al cavaliere, è quasi certo...

RIFERIMENTI DEL FILM ALLA REALTA'

"Bye Bye Berlusconi!" si ispira, nei dettagli giuridici, rigorosamente alla realtà. Le accuse contro il
sindaco-criminale "Topolino" sono le stesse accuse rivolte in questi anni a Silvio Berlusconi.
(Marco Travaglio, giornalista esperto dei casi i giudiziari di Silvio Berlusconi, ha controllato prima delle riprese la veridicità dei capi d'accusa utilizzati nel processo organizzato dalla banda Cazzotti)

Berlusconi e i suoi più stretti collaboratori sono stati coinvolti in numerose procedure penali, in cui si trattava di contatti con la mafia, di falsificazione di bilancio, di evasione fiscale e di corruzione. Una grossa parte dei
processi è caduto in prescrizione. Altre accuse sono
state abbandonate perchè intanto, le leggi approvate
dal governo di Berlusconi sono state cambiate in suo
favore.

Creative Commons 2.5 / no lucro - no alterazione dell'opera

AnarchoTV 2008

In memoria di un rivoluzionario... Marco Dipaola


Giovedì 18 Settembre è scomparso un compagno ...; A soli 18 anni Marco ci ha lasciati, era una persona intraprendente che ha lottato per i diritti degli studenti.Faceva parte dell' Istituto Statale D'arte A.Gagini di Siracusa,e fino all'ultimo è riuscito con impegno a fondare un nuovo gruppo studentesco "L'Officina".
Marco è in ognuno di noi !

V per vendetta - in italiano


Dal 16 settembre 2008
è disponibile su AnarchoTVProject.tk il film V per vendetta.


Trama da Wikipedia:

Tra il 2005 e il 2015, la Gran Bretagna e gran parte resto del mondo attraversano un periodo socio-politico instabile, con le proteste civili che sfociano spesso in guerriglie urbane. Nel 2015 il partito neo-conservatore guidato da Adam Sutler, riesce a ottenere un largo consenso nel popolo utilizzando la paura come catalizzatore e vince le elezioni politiche a mani basse. Il risultato finale è la "pace civile" in cambio delle libertà individuali e il popolo accetta questo compromesso.

Qualche anno dopo, il sistema viene turbato dalle azioni di un uomo mascherato che si presenta come "V". V è un uomo-cavia sopravvissuto agli esperimenti biologici nei campi di concentramento prima della guerra civile. Egli si nasconde dietro la maschera di Guy Fawkes, cospiratore britannico che ha cercato di far saltare in aria il parlamento inglese nel 1606. Lungo il suo cammino, V si imbatte nella giovane Evey Hammond, una ragazza orfana che nasconde il suo odio profondo nei confronti dell'attuale governo. Durante un attacco alla principale emittente televisiva, Evey viene coinvolta suo malgrado da V nello scontro con la polizia e rimane ferita. Iniza così un rapporto fatto di amore-odio tra la ragazza e il suo salvatore.

Nel frattempo, il governo incarica il detective Finch di scovare il "pericoloso terrorista" e assicurarlo alla giustizia. Ma poco a poco il poliziotto capisce che qualcosa non quadra e dopo aver incontrato V senza saperlo (pensava fosse William Rookwood, ex agente segreto e incappucciatore scomparso da tempo, poi trovato morto per annegamento), scopre scenari inquietanti riguardo al suo partito e viene quindi messo da parte.

Il giorno 5 novembre 2020, V è pronto per il suo atto finale: la fine della sua opera teatrale sarà la distruzione del parlamento, simbolo supremo del marcio che è stato compiuto nel paese. Ma prima di morire, dichiara il suo amore per Evey con la speranza di non essere mai dimenticato. Quel giorno, il popolo si sveglia dal torpore e scende lungo le strade per iniziare un nuovo cammino...un cammino fatto di giustizia, libertà e uguaglianza.

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14 / Settembre 08 - Ragazzo italo-africano preso a sprangate e ucciso


E' morto nel primo pomeriggio, all'ospedale Fatebenfratelli, Abdul G., 19 anni, originario del Burkina Faso e con cittadinanza italiana, aggredito a colpi di spranga a Milano da due uomini in via Zuretti, non distante dalla Stazione Centrale.
Il giovane, in compagnia di due amici, era stato accusato di avere rubato della merce dal furgone bar degli aggressori. Ne era nata una lite, accompagnata anche da insulti razzisti da parte dei proprietari del furgone e da colpi di spranga che avevano ferito alla testa Abdul. La notizia della sua morte, dopo diverse ore di coma, è stata confermata dagli agenti della Questura di Milano.

Secondo la ricostruzione della questura di Milano, Abdul G. era con altri due amici dopo aver trascorso la notte in un locale in corso Lodi. A bordo dei mezzi pubblici erano arrivati in via Zuretti con l'intenzione di andare al centro sociale Leoncavallo. A quel punto i tre sono stati avvicinati da un furgone bar da cui sono scesi due uomini che li hanno accusati di avere rubato della merce.
I due, uno intorno ai 25 anni, l' altro, un adulto sulla quarantina, sono passati alle vie di fatto e hanno cominciato a colpire il giovane e a lanciare epiteti razzisti: "sporchi negri vi ammazziamo". Gli aggrediti sono riusciti ad annotarsi parte della targa del furgone.

Post tratto da: lombardia.indymedia.org

6 Settembre 08 / Rivolta contro i fascisti di cuore nero a milano


Scontri tra militanti antifascisti dei centri sociali e polizia, contro i fascisti (schifosi) di cuore nero a milano;


Ultimamente in quanto a razzismo e a rigurgiti fascisti non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Sicuramente le manifestazioni più spettacolari del "nuovo ordine" che sta strisciando per l'Italia sono sotto gli occhi di tutti immediatamente evidenti per chi avesse anche solo la voglia di guardare; di certo non servono capacità soprannaturali per capire che il clima è dei peggiori e che i peggiori ne approfitteranno.
Nonostante scismi, divisioni e, fortunatamente, proteste la vicenda della prossima riapertura di "cuore nero" riassume molto bene quello che sta succedendo in Italia in questo periodo.
I vari cuori neri sparsi per l'Italia costituiscono il livello immediatamente osservabile di una serie di fenomeni che per larga parte rimangono sommersi o, come nel caso delle assurde ordinanze (leghiste o non), vengono abilmente nascosti sotto gli occhi di tutti.
Il neofascismo esplicito, visibilmente organizzato è una malapianta che necessita di cure continue e di un adeguato humus istituzionale fatto di revisionismo, connivenza ed emergenze mobilitate quando fanno comodo.
In questo senso parlare di un singolo cuore nero non ha senso perché i centri di produzione del fenomeno sono molteplici.
Per restare sul concreto basti ricordare l' appoggio para-ististuzionale fornito dalle amministrazioni di Rho e Milano in occasione di concerti neonazisti, oppure la disponibilità di industriali, finanzieri o politici neri a creare lobbies oppure a fornire spazi o capitali per rinverdire i fasti del neofascismo lombardo.
Eppure anche qui, a questo livello, si rischia di non cogliere appieno la gravità del fenomeno i cui centri di produzione sono molto più diffusi e non tutti di matrice esplicitamente fascista, restano annidati nelle amministrazioni e in quella infame pratica del controllo metropolitiano che sposa perfettamente gli interessi di chi specula, di chi accoltella e di chi governa.
Allora sgomberi e vilipendio della memoria storica diventano funzionali alla pacificazione urbana necessaria perché si possa utilizzare la città e i suoi abitanti come "materia prima" per palazzinari.
Il colore dell'amministrazione c'entra relativamente poco poiché pratiche simili trovano le loro radici nell asfissiante Milano e nella defunta Bologna, nel razzismo nazi-padano cosi come sotto la maschera capitolina dell' "equidistanza" veltroniana poi superata in coerenza ideologica dal suo successore.
Proprio gli atteggiamenti di "equidistanza" mantenuti in spregio ai valori della repubblica fondata sulla resistenza costituiscono un altra tessera del mosaico: a roma dove è stata permessa la creazione dei primi semi del network di "casa pound", un altro dei piccoli motori dell' estrema destra italiana, che ha recentemente dato vita all'occupazione, di breve durata, di un cascinale nella campagna bresciana; o nella vergogna di vedere un comune di una città medaglia d'oro per la resistenza costituirsi parte civile in un processo contro degli antifascisti.
Forse questo ultimo atto spiega piu di mille parole dove nasca l' onda lunga del neofascismo italiano, non solo dalle curve nere o dai covi nazisti ma dall' interno delle stesse istituzioni per cui democrazia e memoria storica sono diventate soltanto un ingombro.

Da: lombardia.Indymedia.org

Comunicato A.I.P. - BOICOTTA SIXTY Sp.A. E ENERGIE

Comunicato A.I.P. - BASTA PELICCE VERE DAGLI IPERMERCATI

News - Sedicenne tolto alla madre perchè estremista


Il Quotidiano>

Il tribunale del capoluogo etneo ha affidato un sedicenne al padre inserendo tra le motivazioni la sua iscrizione al circolo dei giovani comunisti. Lui spiega: "Associa le mie idee politiche a droga e alcol, ma io sono pulito"

Catania, 20 agosto 2008
"Mio padre ha preso spunto dalla mia tessera di giovane comunista per sostenere che mia madre non è in grado di badare a me, perchè i comunisti sono un gruppo di persone che portano i figli su una brutta strada". Rompe il silenzio e difende la madre il sedicenne che il tribunale ha affidato al padre su provvedimento della prima sezione civile del Tribunale di Catania con un provvedimento che nelle motivazioni cita l'iscrizione del minore al circolo Tienanmen dei Giovani comunisti.

Il ragazzo, che stamattina ha tagliato i lunghi capelli, ha rivelato alcuni particolari della sua storia. "Dovrei stare con mio padre, ma dopo un'aggressione che ho subito, ho deciso di andare da mia madre", afferma.

Del genitore dice: "Lui non fa altro di associare i comunisti, detto in tono dispregiativo, sempre con droga, spinelli, alcol, insomma una vita sbandata, sregolata, da non seguire, mentre invece io mi trovo bene con il mio gruppo. Le nostre idee da quando io sono cresciuto sono cambiate: io frequento un liceo che ha idee di sinistra invece lui detesta i comunisti".

Alla domanda se avesse fatto mai uso di droga, il sedicenne spiega: "A seguito di queste continue insinuazioni mi madre mi ha portato in un centro medico dove sono stato sottoposto al drug test. Ho fatto il test per dimostrare che non facevo uso di droghe. Con il risultato davanti, mio padre ha continuato a dire che io mi drogo e che il test era stato falsificato. Questo purtroppo è un punto fermo sul quale lui crede di potersi appoggiare per vincere a modo suo questa guerra".

Il ragazzo per ora è molto impegnato: "Adesso sto studiando - dice - perchè devo recuperare i debiti formativi. Sino ad ora sono stato al mare mi sono abbastanza divertito negli spiragli di tempo che ho trascorso al di fuori di questo brutta storia".

"Non capiamo i motivi che hanno spinto il tribunale a prendere questa decisione. Il ragazzo non si droga, non ha commesso reati. La cosa che ci ha colpiti è che viene citato come appartenente ad un gruppo estremista. Secondo noi è stato montato un caso sul nulla", ha puntualizzato l'avvocato Mario Giarrusso, legale della madre del sedicenne.

Mercoledì 11 giugno 2008 a partire dalle 20,00 verra trasmesso in diretta il film : Fast food nation, per dare spazio al cinema critico.

Trama:

Il responsabile marketing della catena di fast food Mickey's, Don Anderson (Greg Kinnear), viene informato da un suo superiore che la carne destinata a diventare hamburger per il prodotto di punta della catena, il panino "Big One", ideato dallo stesso Anderson, è risultata a un'analisi indipendente contaminata da un'elevata quantità di batteri fecali. Gli viene così ordinato di andare a indagare direttamente in fabbrica nella speranza che riesca a sapere qualcosa di più sulla faccenda.

Si reca così a Cody, in Colorado, dove ha sede la ditta che si occupa della macellazione dei bovini. Durante la prima visita allo stabilimento tutto pare in ordine, ma Anderson non si lascia convincere e decide di andare a fondo intervistando diverse persone legate in vario modo al mattatoio. Anderson scopre cosa si cela davvero dietro la preparazione del panino Big One, ma alla fine si arrende davanti alla possibilità di fare carriera, tacendo la verità.

Alla sua vicenda principale s'intrecciano altre due storie. Quella di Amber, un'adolescente che lavora al Mickey's di Cody per pagarsi gli studi e che in seguito si licenzia per darsi all'attivismo politico anti-fast food. E quella degli immigrati clandestini messicani, che finiscono per lavorare nel macello in cambio di una paga, almeno per loro, allettante. Tra gli animali da uccidere e le persone non viene fatta molta distinzione: le norme di sicurezza e quelle igieniche non sono adeguatamente rispettate e gli incidenti non sono rari.

Trama tratta da: Wikimedia Fondation.

Domenica 04 Maggio - Chi è Silvio Berlusconi ?


Domenica 4 maggio a partire dalle ore 20,30 su AnarchoTV verrà trasmesso il documentario censurato dalle tv nazionali sulla vita di Berlusconi.

Il filmato non avrà scopi lucrativi.

Nasce il Myspace ufficiale di AnarchoTV


L'idea di creare un myspace ad AnarchoTV è venuta fuori pensando a tutte le band emergenti che si creano un proprio spazio (Myspace) con la voglia di emergere e far conoscere la propria musica; Purtroppo le case discografiche o reti televisive non permettono a delle band poco conosciute di farsi conoscere gratis senza spendere un enorme somma,fortunatamente nasce il myspace ufficiale AnarchoTV che propone di pubblicare canzoni e/o video di band poco conosciute su myspace.

# Lavori in Corso #



Prossimamente su www.AnarchoTV.tk - Sex pistols Oscenità e Furore


Prossimamente potrete scoprire la vera storia della band che ha fatto rivoluzionare l'Inghilterra e 3 generazioni di punk, il film documentario "Sex pistols Oscenità e Furore".

Recensione:


I Sex Pistols hanno prodotto un solo album nei loro 2 anni di esistenza. Eppure
hanno lasciato un segno indelebile nella cultura musicale, segnando un punto di passaggio obbligatorio per chiunque voglia comprendere cosa significhi la parola “rock”. La loro immagine di ribelli totali costantemente attaccati dalla censura, le loro oltraggiose performance a base di watt e sputi sulla folla hanno influenzato generazioni intere di musicisti, da Bowie ad Alice Cooper, fino ai Police. Dopo ventotto mesi in costante salita, tra sesso, droga e rock’n’roll, l’imprevisto esito fallimentare di un tour americano causa lo scioglimento della band. Da quel momento tutto va in pezzi. La fidanzata di Syd Vicious, il loro membro più carismatico, muore in modo misterioso, e Syd, ormai drogato senza la minima possibilità di recupero, finisce sotto processo. Verrà liberato su cauzione, ma di lì a poco morirà suicida, il 2 Febbraio 1979.

Il loro manager Malcom McLaren, non volendo rinunciare alla sua gallina dalle uova d’oro, produrrà nel 1981 un film, The great rock’n’roll swindle (La grande truffa del rock and roll), diretto da Julian Temple, che racconterà tra finzione e materiali di repertorio (di cui molti, incredibile, fasulli) come i Sex Pistols siano una sua creatura fatta – e disfatta – a tavolino. Che anche da morta continuerà a rendergli per molti anni, peraltro.
Sono passati venti anni da allora, e lo stesso Temple, dopo una carriera filmica non proprio esaltante (Absolute beginners, Le ragazze della terra sono facili, più un imprecisato numero di videoclip), torna a occuparsi dei Pistols dalla prospettiva opposta. Ripesca venti ore di materiale inedito e lo mixa vorticosamente con documentari dell’epoca, estratti di trasmissioni televisive, e film quali l’Amleto e il Riccardo III di Laurence Olivier.
Vi innesta interviste nuove di zecca ai superstiti della band (Johnny Rotten in testa) e a Malcom McLaren, realizzando un Blob che dovrebbe rappresentare lo “sguardo definitivo” sulla vera storia della band più dissacrante di tutti i tempi.
Tecnicamente, è un’operazione riuscita sotto ogni aspetto.
Del resto Temple è regista di videoclip, e utilizza tutti i trucchi del montaggio a sua disposizione. Sono presenti le prove, le esibizioni live, gli sputi sulla telecamera, i contrasti di immagine tra i membri della band e i manager della EMI, e i volti dei protagonisti - come sono oggi - non vengono mai visti dallo spettatore. McLaren ha il viso fasciato da un completo sadomaso e Rotten e soci sono inquadrati in controluce. I dialoghi a distanza tra di loro ben sottolineano la guerra (autentica?) che si è consumata nel corso degli anni: “Creare i Sex Pistols è stato come creare i miei piccoli furfanti…” “Io non posso essere creato…” “I Sex Pistols esistono perché dovevano esistere…” “Tutti sanno che Malcom dice solo cazzate…” e via dicendo.
Nonostante le inevitabili furbate, il film si rivela comunque un documento ricco e prezioso, che va a ripescare un periodo storico, quello dell’Inghilterra degli anni settanta, in cui il paese, sotto il pugno di ferro della Signora Margaret Thatcher, veniva schiacciato da un presente senza prospettive e che trovò nel furore dei Pistols la valvola di sfogo che ben rappresentava il disagio di una intera generazione. Non fosse altro che per aver così ben ricostruito questo contesto nei primi dieci minuti della pellicola (oltre ad averci riproposto pezzi come “Anarchy in the UK”, “Submission” e “God save the Queen”), che bisognerebbe ringraziare Temple.

Martedì 15 Gennaio/08 - Io sono leggenda


Dopo un mese di pausa AnarchoTV parte con il botto, pubblicando in ESCLUSIVA per l'Italia il film : "Io sono leggenda", uscito nei cinema italiani l'11 gennaio 2008 viene ora riproposto GRATIS a partire da giorno 15 Gennaio/08 solo su http://www.anarchotv.tk/ !
per info: www.iosonoleggenda.com

Trama:

Anno 2012. Robert Neville (Will Smith) è forse l'unico sopravvissuto alla spaventosa epidemia di un virus artificiale, originariamente concepito per combattere il cancro, che ha sterminato il 90% della popolazione mondiale, trasformandone il 9,8% in vampiri (il restante 0,2%, e cioè 12 milioni sono gli immuni) che danno incessantemente la caccia ai pochi immuni. Brillante virologo militare, il Dr. Neville, si è barricato nella sua casa di New York City, costruendovi un laboratorio sotterraneo in cui nottetempo lavora a una cura; solo di giorno può aggirarsi per le strade in cerca di cibo e rifornimenti, dato che gli infetti sono gravemente ustionati dai raggi UV.
La sua unica compagnia è il cane della figlia, Sam (Samantha), e alcuni manichini con cui intrattiene quotidianamente conversazioni; passa inoltre ore a guardare DVD e programmi televisivi registrati (in uno di essi, un telegiornale registrato alla televisione, è possibile riconoscere sullo sfondo dei due telegiornalisti piazza San Carlo a Torino; si tratta di un collegamento realizzato durante le Olimpiadi Invernali tenutesi nel capoluogo piemontese), e attende che qualcuno risponda al suo continuo messaggio radio che invita ogni sopravvissuto a raggiungerlo. Durante i suoi esperimenti i test su un ratto di laboratorio si rivelano abbastanza promettenti da spingerlo a procedere con i test sugli infetti; individuata una loro colonia, intrappola e cattura una di loro, ma l'esperimento fallisce e la donna sembra morire. Il giorno dopo durante il suo consueto giro della città Robert trova uno dei suoi manichini in mezzo alla strada; avvicinatosi, cade in una trappola evidentemente preparata dagli infetti, e viene attaccato da tre cani infetti, che feriscono Sam e la contagiano, costringendo Robert a sopprimerla; La notte successiva parte in una specie di missione suicida per uccidere il maggior numero di infetti e solo l'arrivo di due umani sopravvissuti lo salva dall'assalto.
Il gruppo si ritira in casa di Robert, dove Anna (Alice Braga) gli spiega che Dio ha fatto in modo che lo salvasse e le ha detto di mettersi in viaggio per una colonia di sopravvissuti nel Vermont. Anna racconta a Robert la propria avventura, spiegandogli che durante lo scoppio dell'epidemia, lei ed altri sopravvissuti si trovavano a bordo di una nave ospedale della Croce Rossa al largo di San Paolo del Brasile. Durante il viaggio molti sono morti dopo esser stati infettati ed alcuni sono stati uccisi dagli infetti. Lei e il bambino sono gli unici sopravvissuti. Fra lei e Robert, che ha visto morire tutti coloro a cui teneva e non ha più fede, scoppia un litigio, interrotto dall'assalto degli infetti, che li avevano seguiti. Il trio è costretto a rifugiarsi nel laboratorio, dove Robert scopre che la cura ha in effetti funzionato; preleva dalla donna appena guarita una fiala di sangue e la consegna ad Anna, affinché possa salvare l'umanità. Per permettere agli altri di fuggire, l'ufficiale si sacrifica facendosi esplodere con gli infetti.
La pellicola termina con la narrazione di Anna che spiega come, raggiunta la colonia di sopravvissuti nel Vermont, la cura abbia potuto essere usata per liberare il mondo della piaga e permettere all'umanità di ricominciare; la storia di Robert Neville, raccontata da Anna e documentata sulle registrazioni video dei suoi esperimenti, creerà la sua leggenda.