In memoria di un rivoluzionario... Marco Dipaola


Giovedì 18 Settembre è scomparso un compagno ...; A soli 18 anni Marco ci ha lasciati, era una persona intraprendente che ha lottato per i diritti degli studenti.Faceva parte dell' Istituto Statale D'arte A.Gagini di Siracusa,e fino all'ultimo è riuscito con impegno a fondare un nuovo gruppo studentesco "L'Officina".
Marco è in ognuno di noi !

V per vendetta - in italiano


Dal 16 settembre 2008
è disponibile su AnarchoTVProject.tk il film V per vendetta.


Trama da Wikipedia:

Tra il 2005 e il 2015, la Gran Bretagna e gran parte resto del mondo attraversano un periodo socio-politico instabile, con le proteste civili che sfociano spesso in guerriglie urbane. Nel 2015 il partito neo-conservatore guidato da Adam Sutler, riesce a ottenere un largo consenso nel popolo utilizzando la paura come catalizzatore e vince le elezioni politiche a mani basse. Il risultato finale è la "pace civile" in cambio delle libertà individuali e il popolo accetta questo compromesso.

Qualche anno dopo, il sistema viene turbato dalle azioni di un uomo mascherato che si presenta come "V". V è un uomo-cavia sopravvissuto agli esperimenti biologici nei campi di concentramento prima della guerra civile. Egli si nasconde dietro la maschera di Guy Fawkes, cospiratore britannico che ha cercato di far saltare in aria il parlamento inglese nel 1606. Lungo il suo cammino, V si imbatte nella giovane Evey Hammond, una ragazza orfana che nasconde il suo odio profondo nei confronti dell'attuale governo. Durante un attacco alla principale emittente televisiva, Evey viene coinvolta suo malgrado da V nello scontro con la polizia e rimane ferita. Iniza così un rapporto fatto di amore-odio tra la ragazza e il suo salvatore.

Nel frattempo, il governo incarica il detective Finch di scovare il "pericoloso terrorista" e assicurarlo alla giustizia. Ma poco a poco il poliziotto capisce che qualcosa non quadra e dopo aver incontrato V senza saperlo (pensava fosse William Rookwood, ex agente segreto e incappucciatore scomparso da tempo, poi trovato morto per annegamento), scopre scenari inquietanti riguardo al suo partito e viene quindi messo da parte.

Il giorno 5 novembre 2020, V è pronto per il suo atto finale: la fine della sua opera teatrale sarà la distruzione del parlamento, simbolo supremo del marcio che è stato compiuto nel paese. Ma prima di morire, dichiara il suo amore per Evey con la speranza di non essere mai dimenticato. Quel giorno, il popolo si sveglia dal torpore e scende lungo le strade per iniziare un nuovo cammino...un cammino fatto di giustizia, libertà e uguaglianza.

AnarchoTVproject


AnarchoTV si astiene dalle resposabilità del materiale video,

non essendo il proprietario.

Creative Commons Non commerciale-Non derivate 2.5





14 / Settembre 08 - Ragazzo italo-africano preso a sprangate e ucciso


E' morto nel primo pomeriggio, all'ospedale Fatebenfratelli, Abdul G., 19 anni, originario del Burkina Faso e con cittadinanza italiana, aggredito a colpi di spranga a Milano da due uomini in via Zuretti, non distante dalla Stazione Centrale.
Il giovane, in compagnia di due amici, era stato accusato di avere rubato della merce dal furgone bar degli aggressori. Ne era nata una lite, accompagnata anche da insulti razzisti da parte dei proprietari del furgone e da colpi di spranga che avevano ferito alla testa Abdul. La notizia della sua morte, dopo diverse ore di coma, è stata confermata dagli agenti della Questura di Milano.

Secondo la ricostruzione della questura di Milano, Abdul G. era con altri due amici dopo aver trascorso la notte in un locale in corso Lodi. A bordo dei mezzi pubblici erano arrivati in via Zuretti con l'intenzione di andare al centro sociale Leoncavallo. A quel punto i tre sono stati avvicinati da un furgone bar da cui sono scesi due uomini che li hanno accusati di avere rubato della merce.
I due, uno intorno ai 25 anni, l' altro, un adulto sulla quarantina, sono passati alle vie di fatto e hanno cominciato a colpire il giovane e a lanciare epiteti razzisti: "sporchi negri vi ammazziamo". Gli aggrediti sono riusciti ad annotarsi parte della targa del furgone.

Post tratto da: lombardia.indymedia.org

6 Settembre 08 / Rivolta contro i fascisti di cuore nero a milano


Scontri tra militanti antifascisti dei centri sociali e polizia, contro i fascisti (schifosi) di cuore nero a milano;


Ultimamente in quanto a razzismo e a rigurgiti fascisti non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Sicuramente le manifestazioni più spettacolari del "nuovo ordine" che sta strisciando per l'Italia sono sotto gli occhi di tutti immediatamente evidenti per chi avesse anche solo la voglia di guardare; di certo non servono capacità soprannaturali per capire che il clima è dei peggiori e che i peggiori ne approfitteranno.
Nonostante scismi, divisioni e, fortunatamente, proteste la vicenda della prossima riapertura di "cuore nero" riassume molto bene quello che sta succedendo in Italia in questo periodo.
I vari cuori neri sparsi per l'Italia costituiscono il livello immediatamente osservabile di una serie di fenomeni che per larga parte rimangono sommersi o, come nel caso delle assurde ordinanze (leghiste o non), vengono abilmente nascosti sotto gli occhi di tutti.
Il neofascismo esplicito, visibilmente organizzato è una malapianta che necessita di cure continue e di un adeguato humus istituzionale fatto di revisionismo, connivenza ed emergenze mobilitate quando fanno comodo.
In questo senso parlare di un singolo cuore nero non ha senso perché i centri di produzione del fenomeno sono molteplici.
Per restare sul concreto basti ricordare l' appoggio para-ististuzionale fornito dalle amministrazioni di Rho e Milano in occasione di concerti neonazisti, oppure la disponibilità di industriali, finanzieri o politici neri a creare lobbies oppure a fornire spazi o capitali per rinverdire i fasti del neofascismo lombardo.
Eppure anche qui, a questo livello, si rischia di non cogliere appieno la gravità del fenomeno i cui centri di produzione sono molto più diffusi e non tutti di matrice esplicitamente fascista, restano annidati nelle amministrazioni e in quella infame pratica del controllo metropolitiano che sposa perfettamente gli interessi di chi specula, di chi accoltella e di chi governa.
Allora sgomberi e vilipendio della memoria storica diventano funzionali alla pacificazione urbana necessaria perché si possa utilizzare la città e i suoi abitanti come "materia prima" per palazzinari.
Il colore dell'amministrazione c'entra relativamente poco poiché pratiche simili trovano le loro radici nell asfissiante Milano e nella defunta Bologna, nel razzismo nazi-padano cosi come sotto la maschera capitolina dell' "equidistanza" veltroniana poi superata in coerenza ideologica dal suo successore.
Proprio gli atteggiamenti di "equidistanza" mantenuti in spregio ai valori della repubblica fondata sulla resistenza costituiscono un altra tessera del mosaico: a roma dove è stata permessa la creazione dei primi semi del network di "casa pound", un altro dei piccoli motori dell' estrema destra italiana, che ha recentemente dato vita all'occupazione, di breve durata, di un cascinale nella campagna bresciana; o nella vergogna di vedere un comune di una città medaglia d'oro per la resistenza costituirsi parte civile in un processo contro degli antifascisti.
Forse questo ultimo atto spiega piu di mille parole dove nasca l' onda lunga del neofascismo italiano, non solo dalle curve nere o dai covi nazisti ma dall' interno delle stesse istituzioni per cui democrazia e memoria storica sono diventate soltanto un ingombro.

Da: lombardia.Indymedia.org